La casa dei Bambini da 3 a 6 anni

Chi è il bambino dai 3 ai 6 anni:

Il bambino piccolo è vulnerabile e indifeso, tuttavia in questi anni compie un lavoro fondamentale: mette le basi dell’uomo che sarà, definisce e perfeziona quelli che resteranno i tratti salienti della sua personalità.

Comincia a scegliere in modo consapevole e acquisisce indipendenza.

Desidera fare da solo, ama fare esperienze concrete, vuole prendersi cura dell’ambiente in cui vive e di se stesso.

Cosa fa il bambino dai 3 ai 6 anni

Quello che comunemente si pensa di un bambino dai tre ai sei anni è che desideri giocare.
Ma cosa significa giocare?
Nel codice comunicativo dell’adulto giocare equivale a svagarsi e quasi sempre lo svago si contrappone al lavoro: il lavoro è utile e impegnativo, il gioco è piacevole ma non è costruttivo.
Per secoli si è associato il gioco del bambino a qualcosa di poco importante, o comunque di estraneo alla costruzione della personalità.
Maria Montessori ribalta questa visione: il bambino gioca e lavora allo stesso tempo: si diverte, si rilassa ma contemporaneamente fa qualcosa di estremamente importante e serio perché costruisce la sua persona. Giocare è anche imparare, ma imparare può essere anche giocare.

Il bambino dai tre ai sei anni, se circondato da un ambiente favorevole, spontaneamente:

perfeziona il linguaggio: arricchisce enormemente il proprio vocabolario, parla in modo sempre più disinvolto utilizzando costruzioni sintattiche via via più complete.

affina i movimenti: vuole perfezionare la capacità di controllare ed utilizzare il proprio corpo: è spinto a mettere a punto movimenti sempre più complessi da fare con il corpo e con le mani.

utilizza le sensibilità sensoriali particolarmente attive in questa fascia di età: dalla nascita fino a circa sei anni l’essere umano è dotato di una particolare sensibilità sensoriale.

La grande quantità di informazioni dirette e indirette che un bambino impara in questi anni è assorbita dall’ambiente attraverso i sensi. Vista, udito, tatto, olfatto e anche gusto: ogni senso è ricettivo e sensibilissimo.

Le attività nella Casa dei Bambini

La Casa dei Bambini risponde ai naturali bisogni di un bambino dai tre ai sei anni.

Gli ambienti sono accoglienti, luminosi, facilmente fruibili; tutto deve essere a disposizione e ciascuno sceglie liberamente cosa fare. Ogni attività, preparata con oggetti a misura di bambino, è caratterizzata dal “fare con le mani” perché mano e mente vanno di pari passo: la mano è guidata dalla mente ma lo sviluppo della mente ha bisogno della mano. I bambini piccoli pensano attraverso l’uso delle mani.

Vita Pratica: le attività di vita pratica rispondono al bisogno di movimento finalizzato ad uno scopo reale: lavarsi le mani, vestirsi, spogliarsi, allacciarsi le scarpe, apparecchiare, sparecchiare, pulire per terra, spolverare, lavare i panni, stirare, aver cura delle piante, preparare la merenda per i compagni. La vita pratica piace perché consente di imitare l’adulto nelle attività quotidiane, ma anche perché è motivo di grande soddisfazione personale: un piccolo sforzo determina un visibile risultato. Inoltre, attraverso la vita pratica, i bambini conquistano quell’autonomia personale che progressivamente li libera dalla dipendenza dall’adulto.

Materiale Sensoriale: attraverso l’uso del Materiale Sensoriale il bambino acquisisce chiarezza: impara a classificare e a decodificare l’ambiente che lo circonda. Attraverso la classificazione il bambino compie i primi passi nell’organizzazione della sua intelligenza e nell’orientamento. Piace molto perché è attraente, rassicurante perché consente al bambino stesso di correggere l’errore, raffina i movimenti, è fonte inesauribile di parole nuove da imparare e risponde alla naturale innata richiesta di risposte sensoriali, caratteristica di questa fascia d’età.

Disegno, espressione grafica: lasciare una traccia sul foglio è una delle prime esperienze che un bambino desidera fare. Nelle Scuole Montessori ci sono molti strumenti per disegnare, si può disegnare, dipingere, colorare, manipolare materiali diversi, l’importante è che i bambini si sentano liberi e invogliati a sperimentare. A poco a poco si impossessano delle tecniche grafiche, diventando sempre più capaci di esprimere la propria creatività.

Materiale del linguaggio:

Moltissimo Materiale Montessori soddisfa la sete di parole dei bambini piccoli. È proprio in questi anni che il cervello umano lavora sul linguaggio e sul suono delle parole, per questo i bambini sono molto attratti da questo materiale, riconoscono le lettere e amano comporre parole.

Lingua inglese: l’apprendimento di una lingua straniera nei primi anni di vita è facilitato dalla plasticità del cervello che in questo momento è particolarmente sensibile agli elementi linguistici. I bambini sono esposti alla lingua inglese attraverso la presenza quotidiana di un’insegnante montessoriana che si rivolge a loro esclusivamente in inglese.

Materiale di matematica: i bambini cominciano molto presto e spontaneamente a costruire le basi del pensiero logico e il Materiale di Matematica, insieme al Materiale Sensoriale, offre una risposta concreta e chiara a questa esigenza. Le scoperte che si fanno sono entusiasmanti: i concetti matematici vengono interiorizzati attraverso esperienze concrete che coinvolgono il movimento del corpo e delle mani. Poiché il Materiale è molto attraente, tutti i bambini sono interessati ed acquisiscono dimestichezza con contenuti da sempre considerati a torto poco accessibili a bambini di età pre-scolare.

Musica: educazione all’ascolto, pratica del canto, riconoscimento del tempo musicale, musica e movimento, lettura e scrittura musicale, musica d’insieme. Maria Montessori ha capito e riconosciuto il valore e l’importanza dell’educazione musicale che ha spazio e attenzione sin dalla prima infanzia.

In una Scuola Montessori i bambini si dedicano anche ad altre attività come il gioco simbolico, le attività all’aperto, il giardinaggio, alcune quotidianamente perché sempre possibili, altre sono organizzate in momenti precisi della settimana perché legate ad insegnanti specializzati o a spazi particolari come il nuoto che viene offerto come corso facoltativo, con frequenza settimanale presso la piscina dello Sporting Club Milano 2 – Segrate